Il 6 settembre 1913 nasce a Rio de Janeiro il celebre attaccante Leonidas Da Silva che il 24 aprile 1932 "inventa" la rovesciata finalizzata alla rete che lo renderà celebre. Leonidas, autentico fuoriclasse, gioca con le più grandi squadre brasiliane, oltre che con la nazionale: Penarol, Vasco da Gama, Botafogo, Flamenco, San Paolo. Nel 1938, ai campionati del mondo, l’allenatore del Brasile, Pimenta, in occasione della semifinale con l’Italia, sceglie di far riposare Leonidas, per averlo più fresco in finale. La presunzione di Pimenta costa cara al Brasile, infatti negli anni senza le sostituzioni pagano quella sconsideratezza con l’eliminazione e l'Italia vincerà il titolo, secondo consecutivo mentre il Brasile si deve accontentare del bronzo. Sempre ai mondiali 1938 nella partita con la Polonia, negli ottavi di finale, il Brasile va in vantaggio di due gol. Poi una pioggia improvvisa e inattesa rende il campo pesante, favorendo la rimonta polacca ma i brasiliani scelgono di continuare a giocare senza scarpe, vincendo la partita proprio grazie a una rete di Leonidas, che sarà il capocannoniere del torneo con 7 reti. Leonidas vien colpito da Alzheimer intorno ai primi anni Settanta e muore il 24 gennaio 2004 a Cotia (San Paolo, Brasile).