Il 21 giugno 1963 il cardinale Giovanni Battista Montini è eletto Papa Paolo VI. Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini nasce il 26 settembre 1897 a Concesio (Brescia) e viene ordinato sacerdote il 29 maggio 1920 e parte per Roma per studiare teologia e giurisprudenza presso l'Università gregoriana. Nel 1922 inizia anche gli studi delle materie diplomatiche, ricevendo diversi incarichi nella segreteria di Stato del Vaticano e nel 1952 Papa Pio XII lo nomina segretario. L'1 novembre 1954 Montini è nominato arcivescovo di Milano, esperienza che lui stesso indica come una "missione". Inel Concistoro del 15 dicembre 1958 diventa cardinale grazie a Papa Giovanni XXIII, di cui è confidente e con il quale collabora per la preparazione del Concilio ecumenico Vaticano II. Alla morte del "Papa buono" (3 giugno 1963), dopo venti giorni di Conclave, Montini viene eletto Papa, anche su suggerimento di Giovanni XXIII che lo aveva indicato come suo possibile successore, e sceglie il nome di Paolo VI. Il suo pontificato si caratterizza immediatamente per la volontà di portare a termine il discorso innovativo iniziato dal suo predecessore. Infatti riapre il Concilio interrotto (29 settembre 1963- 8 dicembre 1965) cercando di contenere il suo animo progressista in un programma moderato. Riforme liturgiche, il concetto di chiesa come popolo di Dio, il dialogo con il mondo sono alcuni dei principi stabiliti. Nella sua ultima enciclica, "la Humaneae Vitae" del 25 luglio 1968 Paolo VI affronta le questioni del controllo delle nascite e della contraccezione. Papa Paolo VI muore il 6 agosto 1978 a Castelgandolfo (Roma).