Il 10 giugno 1943 a Buenos Aires (Argentina) l'inventore, giornalista e critico d'arte ungherese László József Bíró con il fratello Georg brevetta la penna a sfera, che poi prenderà il suo nome. Si racconta che l'idea gli sia nata mentre a Budapest (Ungheria) osserva alcuni ragazzi giocare a bocce e nota che dopo essere passate in una pozzanghera le palle lasciavano dietro di sé una netta riga di fango. Emigrato in Argentina all’inizio della II Guerra mondiale nel 1940 Bíró realizza la prima penna a sfera utilizzando appunto una pallina che scorre nella punta e si impregna di un inchiostro particolare (messo a punto dal fratello Georg), molto denso e grasso, e in grado di non seccarsi a contatto con l'aria. I costi di produzione sono però piuttosto elevati e la penna a sfera risulta un prodotto d'élite. I fratelli Bíró cedono quindi il brevetto al barone italiano naturalizzato francese Marcel Bich, che riesce a produrre una penna abbattendo i costi del 90%, e la commercializza in tutto il mondo. La prima penna a sfera viene presentata al grande pubblico nel 1945 in Argentina con lo pseudonimo di Eterpen ma da allora è associata al nome di Bich che diventerà ricchissimo. Bíró muore invece povero il 24 novembre 1985 a Buenos Aires. In Argentina si festeggia il "giorno degli inventori" il 29 settembre, giorno del compleanno di Bíró.