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Domenica 21 Maggio 2023
Muore il romanziere Carlo Emilio Gadda
Il 21 maggio 1973 muore a Roma il romanziere Carlo Emilio Gadda, ottiene la fama con “Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana” inizialmente apparso su “Letteratura” tra il 1946 e 1947 poi uscito in volume nel 1957. Gadda nasce il 14 novembre 1893 a Milano e dopo la morte del padre, che lascia la famiglia sul lastrico, si iscrive alla Facoltà di ingegneria del Politecnico di Milano malgrado volesse continuare gli studi letterari. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale si arruola volontario (le sue memorie appariranno in Diario di guerra e di prigionia), viene fatto prigioniero dopo Caporetto e deportato a Celle Lager nell'Hannover (Germania). Si laurea in ingegneria elettrotecnica, lavora in Sardegna, Lombardia e Argentina. Tornato nel 1924, si iscrive alla Facoltà di filosofia (che non finirà) mantenendosi insegnando matematica e fisica in un liceo. Nel 1925 riprende con l'ingegneria e nel 1926 comincia a pubblicare saggi e racconti per la rivista Solaria di Firenze. Il suo primo libro “La Madonna dei filosofi” esce nel 1931 e il secondo, “Il Castello di Udine” (1934), vince il premio Bagutta. Dal 1940 al 1950 Gadda vive a Firenze e durante la seconda guerra mondiale escono “Le meraviglie d'Italia” (1939), “Gli anni” (1943), e la raccolta “L'Adalgisa” (1944). Diventa redattore dei programmi culturali della RAI nel 1950 e tre anni più tardi vince il Premio Viareggio con “Le novelle del Ducato” in fiamme. Seguono la raccolta di saggi “I viaggi e la morte” (1958), “Verso la certosa” (1961), la raccolta di novelle “Accoppiamenti giudiziosi” (1963), “Eros e Priapo” (1967), “La meccanica” (1970), “Novella seconda” (1971).