Il 18 aprile 2003 a Vienna (Austria) Simon Wiesenthal dichiara al settimanale austriaco "Format" di essere riuscito a trovare tutti i criminali nazisti che cercava e annuncia il suo ritiro a 94 anni. Nel carniere di Wiesenthal finiscono Franz Stangl, il comandante dei campi di concentramento polacchi di Treblinka e Sobibor, scovato in Brasile; Karl Silberbauer, l’ufficiale nazista che aveva arrestato Anna Frank ad Amsterdam (Olanda), rintracciato in Austria; ed Hermine Braunsteiner, accusata dell’eccidio di centinaia di bambini a Majdanek (Polonia), ritrovata all’inizio degli anni ’70 nel Queens (New York, Usa), dove vive come una tranquilla casalinga. La sua preda più nota rimane però Adolf Eichmann, rapito poi in Argentina da un commando israeliano, processato e giustiziato in Israele.