Il 10 aprile 1983 riapre a Venezia la Collezione di Peggy Guggenheim, l'eccentrica miliardaria americana diventata una delle più famose collezioniste di opere d'arte del mondo. Dal 1947 in Europa, la Guggenheim si stabilisce a Venezia, dove sistema, in modo estroso e disordinato, le opere che ha accumulato nel tempo nelle sale e nel giardino della sua casa, Palazzo Venier dei Leon. Dopo la sua morte, nel 1979, la collezione passa alla Fondazione Solomon Guggenheim di New York (New York, USA). Il nuovo allestimento segue un ordine rigorosamente cronologico, che richiama anche alla memoria i tre periodi artistici preferiti dalla Guggenheim. Si ammirano opere dei cubisti (Picasso, Braque), degli astrattisti (Mondrian, Klee, Arp), dei futuristi (Balla, Severini), dei surrealisti (Magritte, Giacometti). Infine in giardino, dove sono collocate le ceneri della Guggenheim accanto ai suoi fedelissimi cani, sono sistemate le sculture. L'intenzione della Fondazione è quella di farne un museo vivo, aperto per visite didattiche e capace di organizzare anche grandi mostre.