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Lunedì 03 Ottobre 2022
Commutata in ergastolo la condanna a morte del leader curdo Abdullah Ocalan
Il 3 ottobre 2002 ad Ankara (Turchia) il Tribunale per la sicurezza dello Stato commuta in ergastolo la pena di morte inflitta al leader curdo Abdullah Ocalan. Il tribunale prende la sua decisione all'unanimità, ricordando che si tratta di un atto dovuto in applicazione della legge di armonizzazione con le richieste dell'Ue, approvata dal Parlamento turco nella notte tra il 3 e il 4 agosto 2002, che prevede, tra l'altro, l'abrogazione della pena di morte in tempo di pace per tutti i crimini. La stessa corte stabilisce che la detenzione di Ocalan sarà a vita, dato che la legge stessa non prevede possibilità di perdono per gli ex condannati la cui sentenza capitale sia stata commutata nell'ergastolo. Ocalan, soprannominato «Apo», già massimo leader del Pkk è condannato nel maggio 1999 per alto tradimento, terrorismo e separatismo per avere organizzato una lotta armata durata oltre 15 anni contro lo Stato turco in nome del popolo curdo, di cui si proclama rappresentante.