Il 19 settembre 1952 a Milano, al Teatro alla Scala, il grande maestro Arturo Toscanini, ottantacinquenne, dirige il suo ultimo concerto nel tempio della lirica, dedicato a Wagner che Toscanini ama per tutta la vita. E' un trionfo e il pubblico tributa al vecchio Maestro un lunghissimo applauso. Toscanini nasce il 25 marzo 1867 a Parma e viene considerato uno dei più grandi direttori d'orchestra di tutti i tempi per l'omogeneità e la brillante intensità del suono, la grande cura dei dettagli, il perfezionismo e l'abitudine di dirigere senza partitura grazie a un'eccezionale memoria fotografica. Viene ritenuto in particolare uno dei più autorevoli interpreti di Verdi, Beethoven, Brahms e Wagner. E' uno dei più acclamati musicisti della fine del XIX e della prima metà del XX secolo, acquisendo fama internazionale anche grazie alle trasmissioni radiofoniche e televisive e alle numerose incisioni come direttore musicale della NBC Symphony Orchestra. Refrattario in vita all'idea di ricevere premi e decorazioni di sorta - tanto da rifiutare la nomina a senatore a vita propostagli dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi - a trent'anni dalla morte - avvenuta il 16 gennaio 1957 a New York (New York, Usa) - Toscanini viene insignito del Grammy Lifetime Achievement Award.