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Domenica 20 Agosto 2023
Muore San Bernardo di Chiaravalle
Il 20 agosto 1153 muore a Ville-sous-la-Ferté (Francia) San Bernardo di Clairvaux (Chiaravallle). Nato a Fontaine-lès-Dijon (Francia) nel 1090, dopo gli studi ecclesiastici, questo giovane figlio di cavaliere, recluta e forma un gruppo di trenta compagni e con loro entra nell'abbazia di Citeaux nel 1112 o 1113. Grazie a tutti loro può essere fondata nel 1115, l'abbazia di Clairvaux. Egli promuove l'espansione dell'Ordine cistercense che alla fine della sua vita conterà trecentocinquanta monasteri. Molto presto, con lettere e in seguito con i suoi viaggi, egli esercita all'estero una rilevante attività al servizio del papato, della Chiesa, del monachesimo e della cavalleria. Canonizzato nel 1174, viene dichiarato Dottore della Chiesa nel 1830. La sua opera scritta è costituita da più di cinquecento lettere, numerosissimi sermoni e trattati. Di questi ultimi i più importanti ai fini della dottrina spirituale sono i seguenti: "Sui gradi dell'umiltà e dell'orgoglio" (1125), "Sull'amore di Dio" (1125-1126), "Sulla conversione" (1140), "Sulla considerazione" (1149-1152). Dal 1135 alla morte redige i suoi ottantasei Sermoni sul Cantico dei Cantici. La solidità della sua dottrina, il suo fervore, le qualità letterarie del suo stile, spesso immaginoso e poetico, assicurano un'immensa diffusione al suo insegnamento. Tutta la sua cultura dipende dalla tradizione monastica fondata sulla Bibbia, sulla liturgia, sulla patristica. Egli si esprime in un linguaggio completamente biblico e si ispira soprattutto a S. Paolo e a S. Giovanni. Tra i Padri, egli dipende da Origene (nella sua versione latina), da S. Agostino, dalle Omelie dell'Ufficio divino. Ha affrontato tutti gli aspetti della fede e della pratica cristiana, con l'intento di favorire un'intima unione personale con Dio nella Chiesa. Viene venerato come santo da Chiesa cattolica, Chiesa anglicana e Chiesa luterana. Canonizzato nel 1174 da papa Alessandro III nella cattedrale di Anagni, fu dichiarato dottore della Chiesa da papa Pio VIII nel 1830. Nel 1953 papa Pio XII gli dedicò l'enciclica Doctor Mellifluus.