Il 14 giugno 2003 a Siena la Fondazione Montepaschi passa da azionista di controllo della banca ad azionista di riferimento e la città rinuncia così al controllo assoluto della banca. La sua partecipazione scende al 49% come richiesto dalla legge Ciampi. L'assemblea straordinaria dell'istituto vota, a larga maggioranza, il piano di conversione delle azioni ordinarie (il 18.7% del capitale) in privilegiate senza diritto di voto e alcune modifiche statutarie.