Il 14 giugno 1913 a Oslo (Norvegia) viene concesso il diritto di voto alle donne, che arriva al termine di una serie di concessioni iniziate nel 1863 con il riconoscimento del diritto, per le nubili con più di 25 anni, di disporre liberamente della loro ricchezza. All'inizio del '900 le norvegesi, come le donne del resto del mondo, non potevano votare. Non solo: era sconveniente che in pubblico parlassero di politica. In Italia il diritto di voto alle donne avviene con un decreto del 10 marzo 1946 che permette alle donne con almeno 25 anni di età di poter eleggere, e essere elette, alle prime elezioni amministrative postbelliche.