Il 19 maggio 1993 il sindaco di Genova Claudio Burlando viene arrestato con l'accusa di abuso d'atti d'ufficio e truffa in merito ai lavori del sottopasso di Caricamento e si dimette. La Procura chiederà in seguito l'archiviazione della vicenda. Burlando sarà in seguito colpito anche da un altro ordine di cattura, relativo al parcheggio fantasma di Piazza della Vittoria, ma anche questa vicenda si concluderà con l'assoluzione. Alle elezioni politiche del 1996 Burlando si candida nelle liste dell'Ulivo e viene eletto deputato della XIII legislatura della Repubblica Italiana. Il 18 maggio 1996 giura nelle mani del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro come Ministro dei trasporti e della navigazione nel primo governo Prodi rimanendo in carica fino al 21 ottobre 1998. Dal 14 aprile 2005 Burlando ricopre la carica di governatore della Liguria per due mandati fno all'11 giugno 2015. Nel 2015 un'inchiesta giudiziaria della Procura di Savona, sulle emissioni della centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure (Savona) lo insersce tra gli 86 indagati, tra cui i manager e i dirigenti dell'azienda, alcuni componenti dell'ex giunta regionale ligure e dell'ex giunta provinciale savonese, alcuni funzionari del ministero dell'ambiente e alcuni sindaci e politici locali di centro destra e centro sinistra con un'ipotesi di reato per politici e funzionari pubblici per abuso d'ufficio e disastro ambientale.