Il 20 aprile 1893 nasce Montroig (Spagna) il pittore Juan Mirò che frequenta la Scuola d'arte a Barcellona (Spagna) e resta colpito dalla capacità decorativa di Gaudì. Dal 1919 a Parigi (Francia) Mirò, a contatto con le tendenze cubiste, realizza tra il 1918 e il 1922 un gruppo di opere di ambiente contadino tra cui "La fattoria ", 1921-1922. La sua vena creatrice è fra dada e surrealismo, dove emerge il gusto della sperimentazione, delle novità tecniche, l'eccitato simbolismo della fantasia e un certo modo di disgregare l'immagine come "La terra arata", il "Paesaggio catalano", del 1923-24 e, soprattutto "Il carnevale di Arlecchino", del 1924-25. Al tempo della guerra civile spagnola le forme di Mirò diventano più tragiche e successivamente verso modi più astratti: dipinge, scolpisce, crea ceramiche, illustra libri, produce opere grafiche. Mirò esegue due giganteschi pannelli in ceramica per il Palazzo dell'UNESCO a Parigi, "La parete del sole" nel 1958 e "La parete della luna" nel 1960. Mirò muore il 25 dicembre 1983a Palma di Majorca (Spagna).