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Sabato 08 Ottobre 2022
Nasce lo scrittore e linguista Niccolò Tommaseo
L' 8 ottobre 1802 nasce a Sebenico (Impero Austroungarico, oggi Croazia) lo scrittore e linguista Niccolò Tommaseo. Studia prima a Spalato (Impero Austroungarico, oggi Croazia) e poi a Padova, dove stringe una profonda amicizia con Antonio Rosmini. Divenuto collaboratore dell'Antologia, nel 1827 si trasferisce a Firenze e, tre anni dopo, Tommaseo si fa conoscere pubblicando il "Dizionario dei sinonimi". Intanto matura in lui quel cattolicesimo liberale che tanta importanza avrà nella sua vita e nella sua opera e che Tommaseo espone nei cinque libri "Dell'Italia" (1835), pubblicati in Francia, dove, soppressa l'Antologia, si reca volontariamente in esilio (1834). Dà allora Tommaseo da alle stampe anche un volume di versi (Confessioni, 1836), il commento alla Divina Commedia (1837), il racconto storico "Il duca d'Atene" (1837) e raccoglie "Les relations des ambassadeurs vénitiens sur les affaires de France au XVIe siècle" (1838). Trasferitosi in Corsica (1838), compone "Fede e bellezza" (1840), una delle sue opere più interessanti e ricche di motivi; ricerca i canti popolari, che inserì nella collana di Canti popolari toscani, còrsi, illirici, greci (1841-1842), e raccoglie le lettere di Pasquale Paoli. Nel 1839 Tommaseo ritorna in Italia e si stabilisce a Venezia. Nel dicembre 1847, in seguito a un discorso in cui apertamente propugna la libertà di stampa, viene arrestato. Liberato dal popolo il 17 marzo 1848, fa parte del governo della repubblica di San Marco fino a quando viene approvata, nonostante la sua opposizione, la legge di fusione col Regno sardo; dopo la sconfitta dell'esercito sabaudo, è uno degli animatori della resistenza. Caduta Venezia, si rifugia a Corfù. Nel 1854 si stabilisce a Torino, dove riceve l'incarico di redigere il "Dizionario della lingua italiana" (1858-1879). Nel 1859 si trasferisce a Firenze e, fra l'altro, cura l'edizione definitiva delle sue poesie (1872). Tommaseo muore l'1 maggio 1874 a Firenze.