Il 16 luglio 1992 viene arrestato a Milano, nell’ambito delle inchieste su tangenti versate in cambio dei lavori della metropolitana, il costruttore edile Salvatore Ligresti, componente del consiglio di amministrazione di Mediobanca, della Ferfin di Ferruzzi e della Cofide di Carlo De Benedetti, Considerato un personaggio di primo piano nel sistema di Tangentopoli, Ligresti sarà condannato, per la vicenda Eni-Sai, a 3 anni e 6 mesi, poi ridotti a 2 anni e 4 mesi, confermati in Cassazione, ma con affidamento ai servizi sociali e lavoro per la Caritas ambrosiana al posto del carcere.