Il 15 luglio 1982 muore a 100 anni a Lugano (Svizzera) lo scrittore, giornalista e saggista italiano Giuseppe Prezzolini. Prezzolini nasce il 27 gennaio 1882 a Perugia, autodidatta, nel 1902 a Parigi (Francia) ha contatti con Henri Bergson e ne diffonde in Italia la filosofia sulla rivista che nel 1903 fonda con l'amico Giovanni Papini, 'Il Leonardo'. Influenzato dalla filosofia di Benedetto Croce, Prezzolini fonda nel 1908 'La Voce', una rivista con un'apertura di interessi internazionale, sulla quale scrivono, tra gli altri, Giuseppe Ungaretti, Giovanni Boine, Piero Jahier. La dirige fino al 1914, quando si schiera per l'interventismo. Matura una posizione di sostanziale accettazione del fascismo e collabora a diversi giornali, come la 'Nazione' di Firenze e il 'Tempo' di Roma. Nel dopoguerra Prezzolini apre a Roma la Libreria della Voce, casa editrice cui si deve la pubblicazione di importanti opere. Tra i suoi scritti "Vita di Niccolò Machiavelli fiorentino" (1927) e "Il manifesto dei conservatori" (1972).