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Giovedì 14 Luglio 2022
Crolla il campanile della chiesa di San Marco
Il 14 luglio 1902 alle ore 9,53 a Venezia un cedimento strutturale fa crollare improvvisamente il campanile di San Marco, distruggendo anche la sottostante Loggetta del Sansovino e aprendo uno squarcio all'angolo orientale delle Procuratie Nuove. Si parla di miracolo perché il Campanile, da galantomo, non provoca, cadendo, nessun morto (tranne il gatto del custode), nessun ferito. Il Campanile, in origine un faro, aveva cinque campane: la Malefica annunciava le sentenze capitali; la Marangona segnava l'orario dei carpentieri; la Pregadi annunciava le riunioni dei Senatori della Repubblica; la Trottera serviva per non fare arrivare tardi i nobili di Venezia convocati a Palazzo Ducale. La Marangona, la più grande supera il crollo. Quella stessa sera il Consiglio Comunale, presieduto dal sindaco Filippo Grimani, delibera la riedificazione del Campanile "com'era e dov'era". Il Campanile viene ricostruito - la prima pietra posata il 25 aprile 1903 - e inaugurato il 25 aprile 1912, festa di San Marco, Patrono di Venezia. Dal 1962 è dotato di un comodo ascensore.