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Venerdì 08 Luglio 2022
Muore annegato a 29 anni il poeta inglese Percy Bysshe Shelley
L'8 luglio 1822 muore annegato a Lerici (Genova) il ventinovenne poeta inglese Percy Bysshe Shelley nel naufragio della sua imbarcazione per una violenta tempesta. Shelley, considerato il maggiore poeta inglese, nasce il 4 agosto 1792 a Field Place (Sussex, Inghilterra), studia a Eton e poi all'università di Oxford, dalla quale viene espulso dopo appena un anno. Insieme a un altro studente, Shelley infatti redige e mette in circolazione un libello intitolato "La necessità dell'ateismo" (1811). Poco dopo l'espulsione da Oxford, all'età di diciannove anni, Shelley sposa la sua prima moglie, Harriet Westbrook (1796-1816). Nel 1813, pubblica la sua prima opera seria, "La regina Mab" (1813). L'opera in versi è il risultato dell'amicizia con il filosofo William Godwin ed esprime le idee di libero pensatore socialista professate da Godwin. Allo stesso periodo risale l'inizio della sua relazione con la figlia di Godwin, Mary Wollstonecraft. Nel 1814, separatosi dalla moglie, intraprende un breve viaggio in Europa con Mary. Al ritorno in Inghilterra, scrive l'allegoria in versi "Alastor, o lo spirito di solitudine" (1816). Durante un successivo breve viaggio nel continente nell'estate del 1816, Shelley e Mary incontrano il poeta Lord Byron. Shelley scrive due brevi composizioni poetiche, "Inno alla bellezza intellettuale" e "Monte Bianco". Nel dicembre 1816, tre mesi dopo il ritrovamento del corpo della moglie in un laghetto di in un parco di Londra, Shelley e Mary si sposano. Successivamente Shelley pubblica "La rivolta dell'Islam" (1818). All'inizio del 1818 i due lasciano l'Inghilterra per l'ultima volta. Negli ultimi quattro anni della sua vita, in viaggio per l'Italia, compone le sue opere poetiche più importanti. Nel corso del tentativo di compiere la traversata da Livorno a La Spezia, cade in mare nella baia di Lerici durante una tempesta, morendo annegato. Il corpo viene restituito dalle onde dieci giorni dopo. La sua poesia, ricca di fermenti ideologici, dalle forme tese e idealizzate verso la celebrazione della libertà e del culto del bello, rappresenta una delle più alte espressioni della cultura romantica. Tra le altre opere, "I Cenci" (1819), "Prometeo liberato" (1820), "La maga dell'Atlante", "Ode al vento d'occidente" (1819)," A un'allodola" (1820), "La nuvola" (1820). I poemetti "Adones" (1821) e "Epipsychidion" (1821), "Hellas" (1821) e il saggio "Difesa della poesia" (1821, postumo), sono le ultime opere.