Il 6 luglio 1962 muore a Byhalia (Mississippi, Usa) lo scrittore William Faulkner che nel 1949 riceve il premio Nobel per la letteratura. William Cuthbert Falkne, questo il suo vero nome, nasce il 25 settembre 1897 a New Albany (Mississippi, Usa), compie gli studi universitari a Oxford (Mississippi, Usa) senza laurearsi e nel 1918 si arruola volontario nell'aviazione. Dopo una prima esperienza letteraria con la raccolta poetica "Il fauno di marmo" (1924), Faulkner sulla scia del simbolismo francese, si orienta verso il romanzo. Lavora anche come sceneggiatore per il cinema a Hollywood (California, Usa). I suoi romanzi si sviluppano attorno ai problemi del vecchio e profondo Sud, con uno stile personale, stravolgimenti temporali, monologhi interiori e profonda analisi psicologica dei personaggi. Tra le opere "La paga del soldato" (1926), "Zanzare" (1927), "Sartoris" (1929), "L'urlo e il furore" (1929), "Santuario" (1931), "Luce d'agosto" (1932), "Assalonne, Assalonne!" (1936), "Palme selvaggio" (1939), "Non si fruga nella polvere" (1948), "Requiem per una monaca" (1951), "Una favola" (1954), "Schizzi di New Orleans" (1958), "I saccheggiatori" (1962).