Il 30 giugno 1892 nasce a Philippeville/ Skida (Algeria) l'attore Pierre Blanchar, valente interprete di teatro all'Odéon di Parigi (Francia) dal 1939 al 1946, è anche uno degli attori di primo piano del cinema e del naturalismo francese, soprattutto negli anni Trenta e padre dell'attrice Dominique Blanchar ("L'avventura", "La dolce vita"). Blanchar frequenta il conservatorio d'arte drammatica di Parigi, prima di esordire nel 1919 nella carriera teatrale e nel 1921 in quella cinematografica. Dotato di una maschera severa e tormentata, Blanchar si distinsgue per la sua interpretazione sobria, essenziale, intensa, di personaggi che spesso sono di derivazione letteraria. Il suo primo successo cinematografico è "Atlantide" (1931) di Georg Wilhelm Pabst. Nel 1935 Con “Delitto e castigo” diretto da Pierre Chenal, Blanchar vince la coppa Volpi al Festival di Venezia per la sua interpretazione di Raskolnikov. Altri film di rilievo interpretati da Blanchar sono, nel 1937, “Carnet di ballo” di Julien Duvivier e “Il fu Mattia Pascal” dal romanzo di Pirandello, oltre a “La sinfonia pastorale” (1946) di Jean Delannoy, dal racconto di Gide. Blanchar muore il 21 novembre 1963 a Suresnes (Francia)