Il 18 giugno 1982 muore a Vienna (Austria) l'attore tedesco Curd Jurgens, avversa il nazismo fino a essere internato in un campo di concentramento ungherese. Curd Gustav Andreas Gottlieb Franz Jürgens, questo il suo vero nome, nasce il 15 dicembre 1915 a Monaco di Baviera (Germania), fa il giornalista e poi l'atttore di teatro, ed è considerato perfetto nei ruoli di "cattivo" perverso. Il cinema tedesco lo solleva al rango di divo dopo la partecipazione al film antinazista "Il generale del diavolo", con il quale vince la Coppa Volpi al Festival di Venezia 1955 come migliore interprete maschile, nel ruolo di un ufficiale tedesco che tenta di opporsi al nazismo. Tra gli oltre 150 film da lui interpretati "Piace a troppi" 1956, "Vittoria amara" 1957, "Il giorno più lungo" 1962. Jurgens lavora anche in televisione, partecipando nel 1975 all'episodio Madeira della serie poliziesca tedesca "L'ispettore Derrick". Continua a recitare fino a poco prima della sua scomparsa, concludendo la carriera con la miniserie televisiva "Tutti gli uomini di Smiley" (1982).