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Sabato 04 Giugno 2022
II Guerra mondiale: viene fondato clandestinamente il Partito d'Azione
Il 4 giugno 1942 si costituisce clandestinamente a Roma il Partito d'Azione, nella casa romana del repubblicano Federico Comandini, alla presenza di suo cognato Guido Calogero, di Ugo La Malfa, Mario Vinciguerra, Edoardo Volterra, Franco Mercurelli, il perugino Vittorio Albasini Scrosati, Alberto Damiani e di due delegati per l'Italia meridionale e la Sicilia. La Malfa illustra ai presenti un programma in sette punti, il cui testo programmatico viene già approvato in una riunione propedeutica a Milano, sette giorni prima, presenti gli stessi Vinciguerra, Albasini Scrosati e Damiani, nonché i delegati per Torino, Vicenza, Parma, Bergamo, Genova e Roma stessa. Il programma dei "Sette punti", stilato a maggio a Milano, contiene la pregiudiziale repubblicana, rimanda agli ideali di un socialismo antidogmatico e, insieme, di un liberismo democratico-rivoluzionario, auspica la netta separazione tra stato e chiesa, prefigura nel paese un sistema a economia mista, la riforma agraria e ampie autonomie locali. Il Partito d'Azione, in cui si fondono tre componenti principali e cioè il movimento liberalsocialista, il movimento Giustizia e Libertà e un insieme di gruppi di formazione repubblicana e liberale, avrà vita breve (5 anni) ma svolgerà un ruolo di primo piano nella lotta antifascista, stabilendo rapporti di stretta collaborazione sia con i partiti socialista e comunista sia con gli altri partiti antifascisti che si stanno costituendo.