Il 29 maggio 1982 a Roma viene approvata la Legge 297/1982 che disciplina il trattamento di fine rapporto e le norme in materia pensionistica. Le novità principali riguardano il trattamento di fine rapporto, la cosiddetta "liquidazione", che con questa legge assume il nome di Tfr, e diventa una vera e propria retribuzione differita. Le aziende accantonano ogni anno il 6,91% della retribuzione lorda di ogni dipendente e alla fine del rapporto di lavoro gli liquidano la somma accumulata e rivalutata annualmente di un tasso di rendimento garantito e calcolato in base a criteri di legge. La legge istituisce anche un fondo di garanzia che intervenga in caso di insolvenza del datore di lavoro. Il Tfr era nato nel 1924 con il nome di indennità di licenziamento (poi indennità di anzianità), con uno scopo essenzialmente assicurativo.