Il 29 maggio 1892 nasce a Sala Capriasca (Canton Ticino, Svizzera) la poetessa Alfonsina Storni Martignoni, da padre italiano industriale della birra. Nel 1896 la famiglia emigra in Argentina. Bella ragazza, sempre sorridente, Alfonsina diventa maestra elementare a 18 anni, trasferendosi poi a Buenos Aires (Argentina) e frequentando, unica donna, i circoli letterari. Di idee liberali, lotta contro le convenzioni sociali e ogni forma di ipocrisia e sa dare con la sua poesia raffinata la più acuta rappresentazione della grande città moderna, cantata anche dal poeta Borges, ricca di fermenti ma alienata, fragorosa e spietata. Personalità amara e disincantata, la Storni Martignoni scrive diverse raccolte fra le quali "Ocra" del 1925, considerato il suo capolavoro. Divenuta docente di letteratura e di declamazione poetica al Conservatorio Nazionale, fra il 1930 e il 1934 fa un lungo viaggio in Europa e ha un figlio illegittimo. Già malata di cancro, si uccide il 25 ottobre 1938 gettandosi nell'Oceano a Mar de la Plata.