L'11 maggio 2002 a Milano attentato con una bombola di gas nella stazione della metropolitana Duomo: poteva essere una strage. Il pronto intervento degli agenti della Polmetro, che con gli estintori sedano in pochi istanti il principio d'incendio, evita che l'attentato abbia conseguenze. A poche centinaia di metri di distanza dalla bombola i poliziotti trovano in un cestino dei rifiuti un lenzuolo con scritte inneggianti alla religione islamica. In merito all'attentato il 17 luglio 2002 sarà arrestato a Favara (Agrigento) Domenico Quaranta, 29 anni, imbianchino. Pregiudicato, convertito alla religione musulmana, è ritenuto responsabile anche di un analogo attentato al tempio della Concordia di Agrigento, avvenuto il 5 novembre 2001.