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Mercoledì 11 Maggio 2022
Nasce Massimo Chiappini, erede di un immenso patrimonio edilizio
L'11 maggio 1942 nasce a Roma l'architetto Massimo Chiappini, che nel dicembre 1971 diventa erede di un immenso patrimonio immobiliare lasciatogli dal padre Vittorio, deceduto il 7 ottobre 1971. L’atto notarile del 15 dicembre 1971 (con beneficio di inventario con formalità 72468 trascritta al numero 100945) conferma che Vittorio Chiappini aveva acquisito da Anna Maria Borghese, oberata dai debiti e assediata dai creditori, tutti i possedimenti della famiglia nel 1947. Il prezzo non è mai stato rivelato. Tra i beni, i terreni che si estendono dalla periferia Nordest di Roma, tra le vie Nomentana e Tiburtina, fino alla provincia dì Rieti. Sia Vittorio che Massimo Chiappini hanno tenuto integro il patrimonio immobiliare, senza smembrarlo e senza cedere terreni o fabbricati: oltre sette milioni e mezzo di metri quadrati di terreni universalmente noti come eredità Borghese. Però nel 2008 Massimo Chiappini cede i terreni alla Uni Land (ex Perlier) in cambio di 14 milioni di euro e il 50% del capitale dell'immobiliare: Chiappini devolve il 30% dei proventi del fondo immobiliare alla beneficenza volendosi dedicare «al bene, al sollievo e al sostegno dei sofferenti, dei bisognosi, dei malati, dei poveri e dei senza tetto» distribuendo farmaci e alimenti, e costruendo case, scuole, ospedali, infrastrutture per l'acqua e l'energia.