Il 3 maggio 1882 nasce a Cambridge (Inghilterra) il fisico George Paget Thomson, figlio dell'altrettanto illustre Joseph John Thomson (1856-1940) premio Nobel per la fisica nel 1906 grazie alla formulazione della teoria della ionizzazione e della conduzione elettrica nei gas. Laureatosi nel 1913, George durante la I Guerra mondiale dirige un laboratorio della Raf e si occupa di ricerche aerodinamiche. Dopo un periodo di studio negli Usa, svolge attività di ricerca a Cambridge e ad Aberdeen (Scozia) compiendo, quasi contemporaneamente all'americano Clinton Joseph Davisson, la maggior parte delle esperienze sulla diffrazione degli elettroni veloci nei cristalli, confermando sperimentalmente la natura ondulatoria, oltre che corpuscolare, degli elettroni ipotizzata dal francese Louis-Victor Pierre de Broglie e dall'austriaco Erwin Schrödinger. Per tali risultati George Paget Thomson ottiene, con Davisson, il premio Nobel per la fisica nel 1937 e allo scoppio della II Guerra mondiale diventa presidente del comitato inglese per la bomba atomica. Thomson muore il 10 settembre 1975 a Cambridge.