Il 3 maggio 1512 si apre nella Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma il V Concilio Lateranense indetto da Papa Giulio II e concluso da Papa Leone X il 16 marzo 1517. Il Concilio lateranense, cui partecipano oltre 420 Vescovi, condanna il concilio di Pisa convocato su pressione di Luigi XII di Francia; conferma con la Bolla "Apostolici Regiminis" del 19 dicembre 1513 che l'anima umana individuale è immortale contro le tesi filosofiche del mantovano Pietro Pomponazzi dell'Università di Padova. E con la Bolla "Inter Sollicitudines" del 4 maggio 1515: a proposito dell’invenzione della stampa, i padri conciliari, da un lato riconoscono che questa invenzione è un dono di Dio che apre alla diffusione della cultura, ma dall’altro denunciano anche i pericoli che ne possono derivare per la fede e la morale; è così decisa e stabilita la censura dei libri e della stampa, sotto l’autorità del papa, dei vescovi e degli inquisitori.