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Sabato 19 Marzo 2022
Le Br uccidono Marco Biagi, consulente del ministero del Welfare
Il 19 marzo 2002 a Bologna due killer delle Brigate rosse combattente uccidono con tre colpi di pistola Marco Biagi, consulente del Ministero del Welfare, mentre rientra a casa in bicicletta. I proiettili provengono dalla stessa arma utilizzata per uccidere Massimo D'Antona il 20 maggio 1999. La rivendicazione dell'assassinio di Biagi viene fatta il giorno seguente via internet. Biagi nasce il 24 novembre 1950 a Bologna e insegna Economia aziendale all'Università di Modena e Reggio Emilia. Collaboratore di Romano Prodi, nel 1993 fa parte della Commissione Giugni incaricata di ridefinire le norme in materia di orario di lavoro. Nel 1997 è l'estensore dello "Statuto dei nuovi lavori", progetto di riforma del mercato del lavoro per gli atipici, i collaboratori e i lavori senza contratto di lavoro dipendente. Nel 1999 è tra i consulenti del Comune di Milano per il "patto per Milano", nato per introdurre condizioni di maggiore flessibilità nel mercato del lavoro e in seguito collabora con il Ministro Roberto Maroni. L'1 giugno 2005 la Corte d'Assise di Bologna condannerà all'ergastolo per questo delitto Nadia Desdemona Lioce, Roberto Morandi, Diana Blefari Melazzi, Marco Mezzasalma e Simone Boccaccini, tutti appartenenti alle Brigate rosse.