Il 17 marzo 1922 nasce a Padova il banchiere massone Elio Faralli, Presidente onorario della Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio e Cavaliere del lavoro dal 2 giugno 1993. Faralli ricopre la carica di Presidente dealla banca dalla sua costituzione avvenuta il 31 dicembre 1988, per fusione della ex Banca Popolare dell'Etruria con la ex Banca Popolare dell'Alto Lazio. L'Istituto divente la maggiore banca popolare, per dimensioni e struttura, dell'Italia centrale e meridionale. Il 26 ottobre 2009 a Faralli, dimessosi da tutte le carica ricoperte e acclamato Presidente onorario, l'Assemblea dei Soci riconosce un premio alla trentennale carriera ed un emolumento straordinario di complessivi 1,3 milioni di euro. A ciò si aggiunge un corrispettivo annuale di 120mila euro per patto di non concorrenza della durata di cinque anni. Faralli fa parte dal giugno 2000 del Consiglio di Amministrazione e del Comitato esecutivo di ABI, Associazione Bancaria Italiana, di cui è vice presidente dal 2004 al 2006. Nel 2010 è nominato Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Faralli muore il 15 aprile 2013 ad Arezzo. Ma dalla sua lunga gestione nascono i problemi che avrà la Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio che arriverà al fallimento.