Il 5 marzo 1982 a Roma il Cnen (Comitato nazionale per l'energia nucleare) diventa Enea (Comitato nazionale per la ricerca e per lo sviluppo dell'energia nucleare e delle energie alternative). L'ente ha il compito di promuovere lo sviluppo e la qualificazione dell'industria nazionale nel rispetto della salute e dell'ambiente. Nel 1991 l'Enea diviene "Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente" e coordina la ricerca e l’attività industriale nei settori delle fonti energetiche rinnovabili, della protezione dell’ambiente, del risparmio energetico e della salute dei cittadini in rapporto ai grandi impianti per la produzione di energia. Svolge inoltre compiti di sorveglianza sulla sicurezza nucleare e la protezione sanitaria della popolazione dal rischio di contaminazioni radioattive, e si occupa della diffusione dei risultati della propria attività a livello nazionale. Presidente dell’ente è dal 1999 fino al luglio 2005 Carlo Rubbia, premio Nobel per la fisica, poi i contrasti tra il presidente e il consiglio di amministrazione portano al commissariamento dell’Enea.