Il 2 marzo 1922 nasce a Trieste il compositore Mario Zafred che studia a Venezia con Gian Francesco Malipiero, quindi frequenta il conservatorio di Santa Cecilia a Roma, dove consegue il diploma in composizione nel 1944. Dopo un periodo di perfezionamento con Ildebrando Pizzetti, si trasferisce a Parigi (Francia) grazie a una borsa di studio. Al ritorno in Italia svolge attività compositiva e di critico musicale per diverse pubblicazioni. Ricopre alcuni importanti incarichi in ambito accademico, come quello di direttore artistico del Teatro Verdi di Trieste e di presidente dell’Accademia di Santa Cecilia. Il suo linguaggio compositivo può essere considerato una sorta di equivalente del neorealismo letterario e cinematografico. La sua è una continua ricerca di chiarezza, estranea da complessità contrappuntistiche e dall’atonalità. Il tutto è unito da una scrittura musicale quanto più possibile accurata e solida. È autore delle due opere teatrali “Amleto” da Shakespeare (1961) e “Wallenstein” da Schiller (1965). Scrive inoltre 7 sinfonie (1943-1969), pagine cameristiche e musica vocale. Zafred muore il 22 maggio 1987 a Roma.