L'1 marzo 1992 muore a Roma l'ingegnere e progettista aeronautico Sergio Stefanutti, crea il primo aereo supersonico italiano. Stefanutti nasce il 27 settembre 1906 a Udine e realizza il Ssi 7, un velivolo da turismo. Dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale viene assegnato alla Segreteria tecnica dello Stato maggiore dell'Aeronautica, dove disegna modifiche per gli aerei già in uso. Nel 1942 collabora al progetto di aerei radiocomandati, ma l'esperimento non ha il successo sperato. Alla fine del 1944 cura la trasformazione del G. 55 in aerosilurante. Dopo la fine della guerra, lasciato il servizio attivo in aeronautica, continua a collaborare con Angelo Ambrosini, studiando, progettando e realizzando aeroplani a reazione, fra i quali da ricordare il Sagittario 2° (caccia intercettore che nel 1956 infrange, primo aereo italiano, il muro del suono) e il caccia bireattore Ariete. Nel 1959 torna in servizio nel corpo del Genio aeronautico col grado di colonnello e progetta il Ce.Co. 2, un convertiplano quadrirotore.