Il 26 febbraio 1802 nasce a Besançon (Francia) lo scrittore e poeta Victor Hugo, che nel 1919 fonda con i fratelli Abel ed Eugène la rivista "Le Conservateur Littéraire", che uscirà per tre anni. Nel 1822 Victor pubblica il primo volume di versi, di ispirazione reazionaria, "Odes et Poésies diverses" e re Luigi XVIII lo premia con una pensione di 2000 franchi. Nel 1827 con il "préface" al "Cromwell" firma il manifesto della poetica romantica e nel 1929 fa uscire "Les Orientales" diventando il più affermato poeta lirico francese. Nel 1830 realizza il testo teatrale dell'"Hernani" che segna la vittoria del romanticismo sulla concezione classica del teatro. Nel decennio 1830-40 Hugo scrive ben 7 drammi, 3 romanzi e varie raccolte di poesia. Nel 1841 Hugo è membro dell'Académie Francaise e ha ricchezza e gloria letteraria, ma nel 1843, per la tragica morte della figlia maggiore e il fiasco del suo dramma "Les Burgraves" abbandona la produzione teatrale. Nel 1845 re Luigi Filippo lo nomina Pari di Francia e nel 1848 lo scrittore viene eletto deputato all'Assemblea Costituente. Dopo il colpo di stato di Luigi Bonaparte il 2 dicembre 1851,Hugo l'11 dicembre deve espatriare e resta in esilio 18 anni durante i quali produce le sue opere maggiori, tra cui i tre grandi romanzi "Les Miserables" (1862), "Les Travailleurs de la mer" (1866) e "L'homme qui rit" (1869). Nel 1870 Hugo ritorna e continua a scrivere anche negli ultimi anni di vita, pubblicando: una raccolta di poesie nel 1879, un romanzo storico nel 1880, il dramma "Torquemada" nel 1882 e, infine, la raccolta di scritti politici "Actes et paroles" in quattro volumi usciti tra il 1875 e il 1885. Victor Hugo muore il 22 maggio 1885 a Parigi.