Il 24 febbraio 1842 nasce a Padova il compositore, scrittore e librettista Arrigo Boito. Studia e si diploma al Conservatorio di Musica di Milano. Nel 1861 grazie a una borsa di studio si reca a Parigi (Francia) e qui conosce Victor Hugo, Hector Berlioz, Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi. Nella capitale francese concepisce l’idea di comporre opere sui temi di Faust e Nerone. Dopo aver visitato altri paesi europei come Francia, Belgio, Germania, Inghilterra e Polonia, torna a Milano e vi si stabilisce definitivamente. Qui collabora con diversi giornali come critico letterario, si inserisce nell’ambiente della Scapigliatura e scrive il libretto di Mefistofele, ispirato al Faust di Goethe che va in scena alla Scala nel 1868. Accolto con freddezza dal pubblico e dalla critica, Boito viene accusato con quest’opera di essere un imitatore di Wagner. Si dedica quindi ad un lungo lavoro di rielaborazione dell’opera che va in scena, questa volta con successo, a Bologna nel 1875. Oltre ai libretti per le proprie opere, Boito scrive per Franco Faccio quello del suo Amleto (1865), per Alfredo Catalani quello de La Falce, e, con lo pseudonimo-anagrammato di Tobia Gorrio quello per La Gioconda di Amilcare Ponchielli che va in scena nel 1876. Nel 1881 inizia la collaborazione con Verdi ( per il quale aveva già scritto il testo dell'Inno delle Nazioni) sotto suggerimento dell’editore musicale Giulio Ricordi, che si concretizza con la revisione del libretto del "Simon Boccanegra", a cui seguono quello dell’"Otello" (1887) e di "Falstaff" (1893). L'1 maggio 1924 al Teatro alla Scala di Milano viene rappresentato postumo il "Nerone", sempre su libretto di Boito, rimasto incompiuto. Dal 1887 al 1898 Boito è legato sentimentalmente all’attrice Eleonora Duse, per la quale traduce "Antonio e Cleopatra", "Macbeth" e parzialmente "Romeo e Giulietta". Della produzione letteraria di Arrigo Boito meritano inoltre menzione il "Libro dei Versi", "L’alfier nero" e "Re Orso". Boito, che nel 1912 è nominato senatore dal Re Vittorio Emanuele III, muore il 10 giugno 1918 a Milano.