Il 22 febbraio 1512 muore a Siviglia (Spagna) il navigatore Amerigo Vespucci, compie complessivamente quattro spedizioni, che descrive in alcuni diari. Vespucci nasce probabilmente il 18 marzo 1454 a Firenze, nel 1495 rileva l'incarico di Giannotto Berardi che, per conto dei Medici, gestisce a Siviglia una società destinata a equipaggiare le spedizioni dirette nel Nuovo Mondo. Qui Vespucci conosce Cristoforo Colombo. Intorno alla seconda metà del 1499 Vespucci inizia a navigare nei nuovi territori. Disegna anche un certo numero di mappe dei luoghi esplorati. Nonostante molti studiosi nutrano dei dubbi sulla veridicità delle note relative al primo viaggio, essi sono però per lo più concordi nel ritenere che, nel corso della spedizione guidata tra il 1499 e il 1500 dallo spagnolo Alonso de Ojeda, Vespucci abbia effettivamente esplorato un'ampia sezione della costa settentrionale del Sud America, raggiungendo il Rio della Plata. Il merito dell'esploratore italiano è quello di capire che i territori esplorati non fanno parte dell'Asia, bensì di un nuovo continente, che egli chiama appunto "Nuovo Mondo". Il geografo e cartografo tedesco Martin Waldseemuller, traduttore dei resoconti di viaggio di Vespucci, suggerisce per questo motivo la denominazione "America" per i nuovi territori. Applicato in un primo momento solamente alla parte meridionale del continente, il nome viene esteso a tutto il Nuovo Mondo dopo la pubblicazione del planisfero di Waldseemuller (1516).