Il 16 febbraio 2002 a Salt Lake City (Utah, Usa) nel corso delle Olimpiadi invernali i russi Yelena Berezhnaya e Anton Sikharulidze conserveranno la contestatissima medaglia d'oro del pattinaggio artistico di coppia assegnata loro dai giudici, ma i canadesi Jamie Sale e David Pelletier - i veri vincitori secondo tecnici e pubblico - non dovranno accontentarsi dell'argento. Il Comitato olimpico (Cio) decide infatti di assegnare anche a loro una medaglia d'oro a pari merito. La salomonica decisione giunge sulla base dell'inchiesta condotta dall'Unione internazionale del pattinaggio (Isu) che rileva tra l'altro - anche se le prove restano avvolte nel mistero - come il giudice francese Marie-Reine Le Gougne sia stata sottoposta a pressioni psicologiche per favorire la coppia russa.