Il 4 febbraio 1892 nasce a Camerino (Macerata) il poeta e drammaturgo Ugo Betti Laureato in giurisprudenza, nel 1920 entra in Magistratura come pretore prima e giudice poi. Dopo aver pubblicato il libro di liriche "Il re pensieroso" esordisce in teatro con il dramma "La padrona". Betti si afferma definitivamente con "Frana allo scalo nord" (1936), una delle sue commedie più suggestive. Dopo aver prodotto diverse opere nel genere della commedia brillante, ambientata tra la piccola borghesia, presenta un lavoro ispirato dal romanticismo di Hebbel (Notte in casa del ricco, 1942) e la farsa surrealista "Diluvio" (1943). Il suo "teatro di poesia", denso di motivi simbolici, tende a scavare angosce e colpe di un'umanità oppressa. Tra le altre sue opere, "Delitto all'isola delle capre" 1946, "Corruzione al Palazzo di Giustizia" 1949, "Spiritismo dell'antica casa" 1950. Betti muore il 9 giugno 1953 a Roma .