Il 3 febbraio 1922 nasce a Marsiglia (Francia) il flautista Jean-Pierre Rampal. La madre è arpista mentre il padre Joseph è docente di flauto presso il Conservatorio di Marsiglia, dove Jean-Pierre entra a sette anni nella classe del padre, perché pare che se non avesse raggiunto il numero minimo di allievi sarebbe stato mandato via. Nonostante l’impressionante talento dimostrato, il giovane Rampal inizia a studiare medicina ma al terzo anno lascia tutto per seguire la sua vera vocazione: il flauto. Si diploma al Conservatorio di Parigi (Francia) alla fine della II Guerra mondiale, conquistando il primo premio e da lì inizia una brillante carriera solistica, suonando in tutto il mondo. La sua prima apparizione come solista è del 1944 suonando il celeberrimo concerto di Jacques Ibert. Tra il 1947 e il ’51 è primo flauto dell’Orchestra dell’Opéra di Vichy (Francia) e dal 1955 al 1962 dell’Opéra di Parigi. Jean Pierre Rampal è l’erede naturale della grande scuola flautistica francese e, come Gazzelloni, esegue moltissime grandi pagine del repertorio flautistico. Rampal realizza anche numerose trascrizioni fra le quali la Sonata in la minore per arpeggione e pianoforte D 821 di Franz Schubert o la Sonata in La Maggiore per violino e pianoforte di César Franck. Rampal muore il 20 maggio 2000 a Parigi.