L'1 febbraio 1962 muore a Milano il famoso giornalista sportivo Bruno Roghi, l'unico giornalista ad aver diretto i tre quotidiani sportivi italiani. Roghi nasce il 24 aprile 1894 a Verona, si laurea in giurisprudenza all'università di Pavia e segue corsi al conservatorio di Milano dove consegue il diploma in pianoforte. Nel corso della prima guerra mondiale è ufficiale mitragliere, viene ferito e decorato. Al rientro entra a far parte di uno studio legale dove svolge l'attività di avvocato. Il futuro di pianista è promettente, ma in lui sta nascendo anche una forte tendenza a scrivere. Roghi è critico musicale di una rivista che si pubblicava a Milano nei primi anni '20. Una sera il capo redattore de La Gazzetta dello Sport, Fanti, gli propone di descrivere un incontro di scherma e lui lo fa evidenziando novità nel linguaggio e nel modo di vedere l'avvenimento sportivo: per questo entra a far parte della redazione de La Gazzetta dello Sport diventando, nel 1936 direttore della testata. Dal 1947 al 1960 Roghi dirige il Corriere dello Sport di Roma e negli ultimi sei mesi della sua vita è direttore di Tuttosport di Torino.