Il 29 gennaio 1942 dalla chiesa del Carmine di Napoli viene diffusa via etere la radiocronaca dei primi matrimoni per procura celebrati in Italia tramite le onde corte e medie. Grazie alla dispensa concessa a causa di impedimenti bellici, quattro sposi al fronte si scambiano il fatidico "si" con le rispettive spose davanti all'apparecchio radio e non all'altare. L'operazione è gestita, oltre che dal Partito Nazionale Fascista e dall'EIAR, anche dalle autorità religiose e militari.