Il 25 gennaio 1882 nasce a Londra (Inghilterra) Adeline Virginia Stephen, nota universalmente come Virginia Woolf, una delle più grandi scrittrici del XX secolo. Inizia a soffrire di disturbi mentali dopo la morte della madre avvenuta nel 1895, e Virginia ripiomba in uno stato di esaurimento così grave, da tentare il suicidio, nel 1904 alla morte del padre. Nel 1912 Virginia sposa Leonard Woolf ed entra nuovamente in uno stato di disordine psichico gravissimo, che dura per ben tre anni. Riesce comunque a scrivere, anche durante la malattia: nel 1915 esce il suo primo romanzo "The Voyage Out". Nel 1919 pubblica "Night and Day" e una raccolta di racconti seguita dai capolavori "La Signora Dalloway" (1925), "Gita al faro" (1927) e "Orlando" (1928). Nel 1904 fonda e sostiene il famoso Gruppo di Bloomsbury, uno dei circoli letterari più sofisticati della cultura europea del tempo. Con l'inizio della II Guerra mondiale, la Woolf, nuovamente in condizioni psichiche precarie, si prepara al suicidio nel caso che l'Inghilterra venga invasa. L'Inghilterra non viene invasa, ma Virginia si suicida davvero: il 28 marzo 1941 si affaccia sul fiume Ouse nei pressi di Rodmell (Inghilterra), si tuffa e si lascia annegare.