Il 21 gennaio 1982 a Tuscania (Viterbo) un nucleo dei Comunisti Organizzati per la Liberazione Proletaria, dopo una rapina all'agenzia del Monte dei Paschi di Siena, viene intercettato dai carabinieri sulla via Cassia mentre si allontana dal luogo dell'azione a bordo di un pullman. Nello scontro a fuoco, perdono la vita i carabinieri Giuseppe Savastano e Enzo Terzilli e anche il terrorista Lucio Di Giacomo, dirigente dei COLP, da tempo latitante. Segue una gigantesca "caccia all'uomo", ripresa anche dalla televisione, che dura due giorni e si conclude con l'arresto di tutti i militanti in fuga dal luogo dello scontro. Una militante viene trovata gravemente ferita e un altro, qualche giorno dopo, denuncerà le torture subite a seguito dell'arresto.