Il 21 gennaio 1922 nasce a Stoccarda (Germania) in una famiglia proprietaria di un immenso impero industriale Gustav Rau, che si laurea in scienze economiche ed inizia a lavorare nelle aziende paterne; la sua carriera sembra definitivamente tracciata quando, all'improvviso, decide di abbandonare tutto per diventare medico pediatra. Si laurea nel 1969, a 47 anni. Un anno dopo, il padre muore: Gustav è unico erede dell'immenso patrimonio familiare. La sua "chiamata", tuttavia, è ormai avvenuta: Rau vende tutto e parte per l'Africa, dove inizia la sua silenziosa opera al servizio dei bambini, costruendo e dirigendo ospedali, realizzando piantagioni e promuovendo azioni umanitarie. La sua vita trascorre in totale dedizione; abitando in una camera di ospedale, per potere essere sempre presente. L'unica libertà che si concede è quella dettata dall'amore per l'arte: due o tre volte l'anno, prende un aereo per New York (New York, Usa), Londra (Inghilterra), Parigi (Francia), dove acquista dipinti e sculture, per poi tornare nella sua Africa. Prende così forma, negli anni, una collezione di immenso valore, che spazia dal '400 ai giorni nostri; i capolavori vengono scelti uno per uno dal Dottor Rau con la stessa passione ed emozione che ne caratterizzano l'azione umanitaria. Per Gustav Rau un filo indissolubile lega l'opera al servizio degli altri e le grandi opere d'arte: l'amore per la vita, di cui i bambini rappresentano la radice stessa. Lo straordinario patrimonio rimane celato fino ai nostri giorni, depositato presso vari caveaux in Svizzera. Nel 2000, Gustav Rau dona all'UNICEF la sua intera collezione di circa 800 pezzi fra sculture e dipinti; tra questi ultimi seleziona personalmente i 110 capolavori destinati a portare al mondo un messaggio che coniughi bellezza e amore per la vita, in tutte le sue espressioni. Una parte dei proventi delle esposizioni del tour mondiale è devoluta a progetti umanitari, coerentemente con la sua volontà e visione. Gustav Rau muore il 4 gennaio 2002 a Stoccarda.