Il 18 gennaio 1562 si apre a Trento la terza seduta, cioè la XVII sessione del Concilio Ecumenico che è iniziato nel dicembre del 1545; in esso la Chiesa cattolica afferma i principi della dottrina in risposta alla riforma protestante. Nei documenti 'De riformatione' viene condannata la simonia, ribadito l'inammissibilità del matrimonio dei sacerdoti e ribaditi alcuni principi fondamentali: la presenza reale di Cristo nell'eucarestia, la giustificazione mediante le opere, il culto dei santi e la superiorità dell'autorità del pontefice. I lavori del concilio terminano nel 1563, al termine dei quali non solo è chiara l'insanabile frattura sul piano dogmatico con le correnti protestanti, ma viene anche riorganizzata la vita del clero, con l'affidamento della formazione culturale dei sacerdoti ai seminari diocesani.