Il 29 dicembre 1971 a Basilea (Svizzera) l'immunologo belga Jean-Francois Borel, che lavora ai laboratori Sandoz, scopre la proprietà antirigetto di una sostanza estratta da un fungo, la ciclosporina. Questo farmaco, che sostituirà l'azatioprina nel trapianto renale, è destinato a rivoluzionare i trapianti d'organo, consentendo una sopravvivenza sempre più elevata. Borel nasce il 4 luglio 1933 ad Anversa (Belgio) e studia all'Istituto federale di Tecnologia di Zurigo (Svizzera) e si specializza in immunogenetica nel 1964 Poi nel 1965 Borel va allo Swiss Research Institute Department of Medicine dove studia l'immunologia, con particolare riferimento alla risposta infiammatoria. Nel 1970 Borel si unisce allo staff scientifico della Sandoz (ora Novartis) e diventa direttorre dei dipartimenti di immunologia e microbiologia. Dal 1981 Borel è professore di immunofarmacologia nella facoltà di medicina dell'Università di Berna (Svizzera) poi dal 1983 Borel è Vice-Presidente della divisione farmaceutica di Novartis.