Il 29 dicembre 1941 muore a Roma il giornalista e uomo politico Luigi Albertini, è direttore del "Corriere della Sera" dal 1900 al 1925, facendone il primo quotidiano d'Italia per tiratura e autorevolezza. Albertini nasce il 19 ottobre 1871 ad Ancona e svolge un ruolo politico rilevante per tutto l'arco della sua direzione del Corriere della Sera, opponendosi a Giolitti e al suo sistema in nome degli ideali morali, prima ancora che politici, della Destra storica. Nominato senatore nel 1914, Albertini favorisce in modo determinante l'ingresso dell'Italia nella prima Guerra Mondiale ed è poi membro della delegazione italiana alla conferenza per il disarmo di Washington (1921). La sua opposizione al fascismo induce nel 1925 i proprietari del "Corriere della Sera" ad allontanarlo dalla direzione. Albertini si ritira, quindi, a vita privata dedicandosi alla stesura delle sue memorie "Venti anni di vita politica" (1950-53 post.).