Il 27 dicembre 1901 nasce a Schöneberg (Germania) la cantante e attrice cinematografica Maria Magdalene von Losch, nota ovunque come Marlene Dietrich, che studia alla scuola d'arte drammatica del regista teatrale Max Reinhardt e negli anni Venti recita in teatro a Berlino(Germania) e prende parte ad alcuni film muti. La Dietrich diventa una stella del cinema come protagonista dell'"Angelo azzurro", del regista Josef von Sternberg, girato a Berlino tra il 1929 e il 1930, in doppia versione tedesca e inglese. La recitazione, il fascino e la voce sensuale di Marlene fanno scalpore e così viene chiamata negli Stati Uniti dove interpreta film come "Marocco" (1930), "Disonorata" (1931), "Venere bionda" (1932), "Shanghai Express" (1932), "Capriccio spagnolo" (1935) per la regia del pigmalione e compagno Von Sternberg. I ruoli da lei interpretati negli anni Trenta e Quaranta in "Desiderio" (1936), "Il re del Far West" (1939) "La taverna dei sette peccati" (1940) "L'ammaliatrice" (1941) e "Fulminati" (1941) consolidano il mito di inquieta e conturbante femme fatale a lungo contrapposta a Greta Garbo. Apertamente contraria al nazismo, Marlene Dietrich diventa cittadina statunitense nel 1939 e durante la II guerra mondiale tiene più di 500 spettacoli per le truppe americane al fronte. Tra i film girati dopo la guerra si ricordano "Paura in palcoscenico" (1950) di Alfred Hitchcock, "Rancho Notorius" (1952) di Fritz Lang, "Testimone d'accusa" (1957) di Billy Wilder e "Vincitori e vinti" (1961) di Stanley Kramer. L'ultimo film interpretato da Marlene Dietrich è "Gigolò" (1978). La Dietrich muore il 6 maggio 1992 a Parigi (Francia).