Il 24 dicembre 1491 nasce ad Azpeitia (Paesi Baschi, Spagna) Ignazio Lopez de Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù. Nel 1506 Ignazio, orfano dei genitori, va ad Arévalo (Spagna), paggio del ministro delle finanze del re Ferdinando il Cattolico, Juan Velazquez de Cuellar e inizia una carriera cavalleresca che si conclude nel 1521 quando è gravemente ferito dai francesi a Pamplona (Spagna); durante la degenza legge testi sacri e inizia un periodo di pellegrinaggio interiore dal 1522 al 1523 racchiusa nel testo-guida "Libro degli esercizi spirituali". Viaggia moltissimo e a Parigi (Francia) tra il 1528 e il 1535 riunisce il primo embrione dei gesuiti che nella cappella di Montmartre, il 15 agosto 1534, fanno voto di vivere in castità e in povertà, Ignazio viene ordinato sacerdote nel 1537 a Venezia e nel 1538 lui e i suoi sei compagni si offrono al Papa, secondo il voto di Montmartre. Il papa Paolo III accetta la loro offerta e come prima missione indica loro la catechesi di tutti i bambini delle scuole di Roma. Ignazio celebra la sua prima messa la notte di Natale nella cappella della natività della basilica di Santa Maria Maggiore. Il 27 settembre 1540 Paolo III approva la Compagnia di Gesù con il decreto «Regimini Militantis Ecclesiae». L'8 aprile 1541 Ignazio è eletto all'unanimità Preposito generale della Compagnia. Chiede una nuova elezione, preceduta da tre giorni di preghiera. Il 13 aprile viene confermata l'elezione di Ignazio, che dopo sei giorni accetta. Il 22 aprile Ignazio e i suoi sei compagni vanno in pellegrinaggio alle sette chiese di Roma, e fanno la professione religiosa nella basilica di S. Paolo fuori le Mura. Ignazio muore il 31 luglio 1556 a Roma e nel 1609 Paolo V proclama Ignazio beato e, il 12 marzo 1622 Papa Gregorio XV lo proclama santo.