Il 19 dicembre 2001 a Pavia il professor Aris Zonta avvia al Policlinico San Matteo di Pavia la prima Bnct (Boron neutron capture therapy) in Italia. La Bnct è una metodologia sviluppata che utilizza neutroni, prodotti principalmente presso reattori nucleari, moderati e termalizzati, che penetrano negli organi e vengono catturati da atomi di boro appositamente fatti accumulare nelle cellule dei tessuti neoplastici bersaglio in modo da rilasciarvi selettivamente radiazioni in dose terapeutica. L'intervento di Bnct viene effettuato dal prof. Zonta su un pazienta di 48 anni, di Napoli, ricoverato per tumore al fegato. Dopo l'espianto, il fegato malato viene trasportato presso la sede del Lena, il Laboratorio di energia nucleare di via Aselli a Pavia, dove l'organo è sottoposto a bombardamento mirato e selettivo. Alla fine del trattamento l'équipe del professor Zonta reimpianta il fegato nel paziente, che nel frattempo è tenuto in vita da una macchina con funzioni extracorporee.